- 60% per i soggetti con ricavi e compensi 2019 non superiori a centomila euro;
- 50% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a centomila euro e fino a quattrocentomila euro;
- 40% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a quattrocentomila euro e fino a 1 milione di euro;
- 30% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
- 20% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.
Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019, ai fini della media rilevano i mesi successivi a quello di attivazione della partita IVA.
Esempio di calcolo
Si assumono i seguenti dati preliminari:
- fatturato 2019 pari a euro 100.000;
- fatturato 2020 pari a euro 50.000.
Risulta rispettato il primo fondamentale requisito, la presenza di perdita di fatturato di almeno il 30%.
Occorre pertanto calcolare la media mensile del fatturato di ciascuno dei due anni: la media mensile 2019 è pari a 8.333,33 euro (100.000/12) mentre la media mensile del 2020 è pari a 4.166,66 euro (50.000/12).
La differenza tra le due medie è di euro 4.166,67 (8.333,33 meno 4.166,66 euro).
Il contributo spettante è pari a euro 2.500 cioè la differenza di euro 4.166,67 moltiplicata per il 60% previsto per lo scaglione fino a 100.000 euro di fatturato 2019.
Per scaricare il modulo per la domanda di contributo vai al sito dell'agenzia delle entrate.
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