Grazie alla convenzione siglata tra sindacati, imprese e l' associazione bancaria italiana (Abi), sarà possibile richiedere alla propria banca l'anticipo della cassa integrazione senza aspettare i lunghi tempi dell'inps.
Il datore di lavoro deve fare richiesta della cassa integrazione per l'emergenza Covid-19, indicando i nomi dei lavoratori sospesi dal ciclo produttivo con domanda di pagamento diretto del Fis da parte dell'Inps.
Una volta che il datore di lavoro ha avviato la richiesta, il lavoratore può recarsi in banca per compilare il modulo con la domanda per l'anticipazione dell'integrazione salariale.
La Banca erogherà anticipatamente sul conto corrente del lavoratore l'importo, attraverso l'apertura di una linea di credito a costo zero, che si riprenderà automaticamente quando l'Inps avrà versato l'indennità sul conto del lavoratore.
IL LAVORATORE CORRE DEI RISCHI ATTIVANDO QUESTA PROCEDURA?
L'Inps potrebbe esaurire le risorse a disposizione e quindi non essere in grado di completare tutte le domande arrivate.
In questo caso, al termine dei 7 mesi previsti sulla convenzione, la Banca preleva comunque l'importo dal conto corrente del lavoratore e in caso di indisponibilità lo chiede al datore di lavoro obbligato in solido che lo preleverà dal fondo TFR spettante al lavoratore.
Cliccando qui sarete indirizzati al testo completo della convenzione e agli allegati necessari per chiedere alla Vs banca l'anticipo della cassa integrazione.
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