CORONAVIRUS: DEVO PAGARE O NON DEVO PAGARE? COME SI DEVE COMPORTARE UN CONSUMATORE?
Tante sono le richieste di aiuto arrivate al mio sportello.
Partiamo dal presupposto che sia in essere un contratto tra 2 persone dove un individuo offre ad un altro un servizio e riceve in cambio un corrispettivo in denaro.
Ora, se il servizio viene meno, anche il corrispettivo non può essere chiesto, ovvero se viene meno il vincolo contrattuale anche le parti vengono liberate dalle obbligazioni contratte.
Se nel contratto stipulato tra le parti non esiste una clausola specifica di risoluzione che faccia riferimento ad una causa di forza maggiore o ad un evento imprevedibile quale possa essere il coronavirus, ci si può avvalere dell'art. 1463 del c.c. che recita:
"nei contratti con prestazioni corrispettive, la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta non può chiedere la controprestazione e deve restituire quella che abbia già ricevuto, secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito"
Essendoci l'impossibilità di usufruire della prestazione, il contratto viene risolto e, chi ha pagato, ha inoltre diritto alla restituzione delle somme altrimenti si paleserebbe un indebito arricchimento in capo a chi ha preso i soldi senza aver fornito il servizio.
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