La "Banca della Terra Lombarda" consiste in un inventario pubblico di terreni incolti o abbandonati, di proprietà pubblica o privata, resi disponibili dai proprietari per la temporanea assegnazione a soggetti che ne facciano richiesta con lo scopo di rimetterli a coltura.
Quali sono i terreni abbandonati o incolti?
- I terreni agricoli che non siano stati destinati ad uso produttivo da almeno due anni dalla data di entrata in vigore della legge regionale istitutiva della Banca della Terra, ad esclusione dei terreni oggetto di impegni derivanti dalla normativa europea e di quelli espressamente indicati dalla normativa vigente;
- i terreni già destinati a colture agrarie ed a pascolo in cui si sono insediate formazioni arbustive e arboree spontanee.
La "Banca della terra Lombarda è articolata in 2 sezioni:
- terreni di proprietà pubblica
- terreni di proprietà privata
Coloro che intendono ottenere in disponibilità i terreni, dovranno presentare al proprietario, una richiesta corredata dal piano di sviluppo per la coltivazione che deve contenere l'identificazione della superficie attraverso i dati catastali disponibili nella rispettiva sezione, gli obiettivi di ripristino produttivo e un programma di massima per la rimessa a coltura dei terreni e la definizione dell'arco temporale per cui si richiede l'utilizzo
Coloro che intendono rendere disponibile un terreno di queste caratteristiche per la loro temporanea assegnazione ai fini della rimessa a coltura, devono rivolgersi all'Ufficio Tecnico comunale per l'iscrizione dello stesso nella Banca della Terra Lombarda previa verifica di eventuali vincoli ostativi alla rimessa a coltura delle superfici rese disponibili.
Vai al sito della Regione Lombardia per ulteriori informazioni.
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