Si sono rivolti allo Sportello del Cittadino per contestare una multa presa in un comune limitrofo per scadenza della revisione dell'auto.
Il protrarsi dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022, per via della pandemia da coronavirus, ha portato allo slittamento di alcune scadenze tecniche che riguardano gli automobilisti e i motociclisti italiani. A subire una proroga sono ancora una volta le scadenze delle patenti di guida, una misura riportata nella circolare del 27 dicembre del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.
In particolare, è stato stabilito che le patenti scadute o in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022 potranno essere rinnovate fino al 29 giugno 2022.
Vediamo nel dettaglio cosa dice la circolare anche a proposito delle scadenze delle revisioni auto:
Per quanto riguarda le patenti scadute e da rinnovare queste le nuove scadenze:
per circolare in Italia, le patenti di guida italiane con scadenza tra 31 gennaio 2020 e 31 marzo 2022 sono valide fino al 29 giugno 2022 (novantesimo giorno successivo al 31 marzo 2022, attuale data di cessazione dello stato di emergenza sanitaria).
Queste proroghe non si applicano alla patente di guida quale documento di riconoscimento.
Per dettagli e per conoscere le proroghe per gli altri documenti di guida (es. CQC): Circolare 27 dicembre 2021 prot.39841.
Per la revisione dei veicoli sono attualmente in vigore le seguenti scadenze:
i veicoli immatricolati in Italia di categoria M (es. auto, autobus, autocaravan), N (es. camion, autoarticolati) e O3-O4 (rimorchi di massa maggiore di 3,5 t.) con revisione scaduta tra ottobre 2020 e giugno 2021 possono circolare fino a 10 mesi dopo la scadenza normale (secondo il Regolamento UE 2021/267 - articolo 5).
Per i veicoli di categoria M, N, O3, O4 con revisione scaduta dopo giugno 2021 e per i veicoli di categoria L (es. moto, ciclomotori, minicar) e O1-O2 (rimorchi di massa inferiore a 3,5 t.) non ci sono proroghe applicabili.
Per la descrizione completa delle diverse categorie dei veicoli: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:1992-04-30;285!~art47!vig=
Fonte: Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile.
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