domenica 13 luglio 2025

PIATTAFORMA CUDE ATTIVA PER I RESIDENTI DI BARZANO'

 



Lo Sportello del Cittadino, nei giorni scorsi, ha collaborato per l'inserimento del Comune di Barzanò nella piattaforma CUDE, ovvero la piattaforma unica nazionale informatica per le targhe associate al contrassegno unificato disabili europeo che dal 23 maggio 2022 semplifica la mobilità per le persone con disabilità. Il decreto ministeriale del 5 luglio 2021 ha istituito una banca dati unica per coordinare la mobilità delle persone con disabilità  su tutto il territorio nazionale.

Grazie a una nuova gestione delle autorizzazioni governata a livello nazionale, chi appartiene a un Comune aderente alla piattaforma e deve spostarsi in altro Comune anch'esso aderente, non dovrà più comunicare l'ingresso nelle aree a traffico limitato o nelle strade e corsie dove vigono divieti e limitazioni.

I Comuni che aderiscono alla piattaforma sono infatti in grado di riconoscere le targhe registrate alla Piattaforma. In tutti gli altri Comuni che ancora non hanno aderito, continuano a valere le modalità operative locali.

L'adesione alla piattaforma da parte dei titolari di contrassegno è del tutto facoltativa; la richiesta può essere fatta in qualsiasi momento.

Come aderire alla piattaforma:

Per accedere alla piattaforma, è indispensabile che il richiedente presenti al Comune che ha emesso il contrassegno la richiesta di adesione. L'interessato dovrà compilare un apposito modulo  indicando una targa "attiva" e una seconda facoltativa. Poiché la piattaforma gestisce un'unica targa, in caso di utilizzo di quella facoltativa è necessario provvedere alla sua attivazione.

Il Comune, dopo aver inserito i dati nella piattaforma, consegna al richiedente un Codice Univoco alfanumerico che l'utente può utilizzare per accedere alla piattaforma dal portale dell'automobilista e dall'app iPatente.

Il Comune che rilascia il Cude:

·       inserisce i dati sulla piattaforma dietro richiesta di adesione del titolare del contrassegno;

·       consegna al titolare del contrassegno il Codice Univoco per accedere alla piattaforma;

·       gestisce il rinnovo, la sospensione e la revoca sulla piattaforma.

La piattaforma acquisisce dai Comuni:

·       la data di rilascio e di scadenza;

·       la targa associata al contrassegno.

Il titolare del contrassegno:

·       riceve, dal Comune (o ente da esso delegato) che ha emesso il contrassegno, il Codice Univoco utilizzabile per accedere alla piattaforma e gestire le targhe. Il titolare è responsabile della conservazione e utilizzo del Codice Univoco.

I titolari del contrassegno possono:

·       modificare, cancellare e/o sostituire una o entrambe le targhe già presenti in piattaforma, di queste solo la targa attiva permette la libera circolazione al di fuori del Comune di riferimento. In altre parole, la seconda targa è memorizzata solo per velocizzare un'eventuale sostituzione in alternativa alla principale. In ogni momento è comunque possibile indicare nuovi numeri di targa;

·       segnalare i casi in cui, per furto o smarrimento, il Codice Univoco sia da bloccare. In seguito alla segnalazione è necessario recarsi al Comune per richiedere un nuovo Codice Univoco.

I singoli Comuni possono rendere eventualmente disponibili ulteriori modalità per richiedere un nuovo Codice Univoco.

Per ulteriori informazioni ti invitiamo a consultare il manuale operativo del cittadino per la piattaforma CUDE cliccando qui.

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martedì 17 giugno 2025

BICENTENARIO LUCIANO MANARA: I PROTAGONISTI DELL' ANNULLO FILATELICO

 

Foto: Fabio Brambilla



E' stato un lungo lavoro ma alla fine siamo orgogliosi del risultato.

Il primo contatto con la direttrice della filatelia del territorio, dott.ssa Loredana Lenza ( la prima a destra) è avvenuto il 7 gennaio u.s, dopo aver cercato il suo numero su internet e dopo essere venuti a conoscenza dell'emissione di un francobollo celebrativo il 25 marzo dedicato a Luciano Manara in occasione del bicentenario della nascita.

Non sapeva dove fosse Barzanò e nemmeno che le spoglie dello stesso fossero conservate proprio in questo Comune.

Dopo il primo incontro avvenuto nel Palazzo Comunale con altri membri del Gruppo Turismo, siamo arrivati alla giornata del 15 giugno con la celebrazione dell'annullo filatelico.

Alla manifestazione è intervenuta anche la dott.ssa Mara Minasi (la seconda da destra), Responsabile del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, del Mausoleo Ossario Garibaldino e Villa Doria Pamphili e Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma capitale, da noi contattata il 25 marzo, dopo aver letto che la stessa stava organizzando nella capitale  la manifestazione "Luciano Manara: Un bersagliere per la libertà". Felicissima di questa telefonata, durante il suo evento, ha ricordato ai romani presenti, l'ubicazione a Barzanò in provincia di Lecco del Mausoleo di questo grande eroe.

L'arch. Roberto Nivolo, conservatore del Museo Risorgimentale di Asti (il terzo a destra) da anni sta cercando di mettere in rete tutti i musei risorgimentali quindi anche lui felicissimo di aver partecipato.

Il quarto a destra è il Sindaco di Missaglia, Paolo Redaelli, il Sindaco di Barzanò, Gualtiero Chiricò, il consigliere regionale Zamperini, la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hoffman e il consigliere regionale Fragomeli. Presente anche il Sindaco di Cremella, Cristina Brusadelli, Stefano Cereda che ha redatto una tesi su Luciano Manara e Michele Vitali la cui famiglia ha donato al Comune la bandiera originaria sventolata durante le Cinque Giornate di Milano, purtroppo non visibili nella vignetta.






domenica 8 giugno 2025

ANPR Anagrafica Nazionale: Le autocertificazioni

 


L'ANPR è la banca dati unica che semplifica i servizi demografici ed elettorali per tutti e favorisce lo scambio delle informazioni tra comune e pubbliche amministrazioni e il dialogo tra comuni e cittadini.

Per ciascun cittadino, i servizi sono a disposizione in qualunque momento e ovunque ci si trovi. Online e in autonomia ciascuno ha sempre un filo diretto con il comune senza passare allo sportello.

L'accesso ai servizi dell' ANPR è possibile utilizzando l'identità digitale scegliendo tra SPID, CIE, CNS o IDAS per i cittadini europei.

Nella sezione autocertificazioni possiamo dichiarare i dati relativi a:

nascita

stato civile

cittadinanza

famiglia anagrafica

residenza

esistenza in vita

Come richiederle

  • VAI AL SERVIZIO
    Accedi ai servizi e seleziona il servizio di “Autocertificazione”.
  • SELEZIONA I DATI CHE VUOI MOSTRARE NELL’AUTOCERTIFICAZIONE
    Puoi decidere se inserire tutti i dati disponibili o solo alcuni.
  • INSERISCI IL NUMERO DEL TUO DOCUMENTO D’IDENTITÀ
    Il numero della tua carta di identità sarà già compilato se presente a sistema. In alternativa, inserisci i riferimenti di un tuo documento scegliendo tra carta di identità o passaporto.
  • VERIFICA IL RIEPILOGO E OTTIENI L’AUTOCERTIFICAZIONE
    Controlla che i dati mostrati siano corretti attraverso l’anteprima e ottieni l’autocertificazione. Puoi scaricarla direttamente oppure inviarla all’indirizzo email che hai salvato nella sezione “I tuoi dati”.

Cosa serve

Un documento di identità valido (carta d’identità o passaporto).

Cosa ottieni

Puoi scaricare l‘autocertificazione direttamente oppure inviarla all’indirizzo email che hai salvato nella sezione “I tuoi dati”.

Costi

L’autocertificazione è gratuita.

Tempo e scadenze

Il servizio è immediato.


martedì 20 maggio 2025

CONSULTAZIONE "FACCIAMO SEMPLICE L'ITALIA. LA TUA VOCE CONTA"



Il punto di vista di cittadini, imprese, dipendenti pubblici e associazioni è al centro della consultazione pubblica “Facciamo semplice l’Italia. La tua voce conta” lanciata dal Dipartimento della funzione pubblica con l’intento di semplificare e avvicinare sempre di più gli utenti e la pubblica amministrazione.

Perchè partecipare

La consultazione intende trasformare in opportunità la percezione degli ostacoli burocratici incontrati nell’esperienza quotidiana da cittadini e imprese, che possono così segnalare criticità, colli di bottiglia e suggerire come rendere più efficace, snella e veloce l’azione della pubblica amministrazione.

Chi può partecipare

La consultazione permette a chiunque desideri contribuire al processo di semplificazione della pubblica amministrazione di far sentire la propria voce: cittadini, imprese e professionisti, dipendenti pubblici, associazioni.

Quando partecipare

La consultazione è aperta dal 27/01/2025 al 27/09/2025. Al termine della consultazione, sarà pubblicato un Report di sintesi dei risultati.

Come partecipare

Per partecipare alla consultazione basta seguire le indicazioni contenute nei questionari online. Sono previsti tre format distinti:

questionario per i cittadini;

questionario per le imprese e i professionisti;

questionario per i dipendenti pubblici

Per la compilazione del questionario è necessario accedere alla piattaforma con il proprio SPID, CIE o CNS e i dati saranno trattati in forma anonima.

Clicca qui per partecipare.

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lunedì 5 maggio 2025

RIMBORSO BOLLO AUTO

 


La tassa automobilistica è una tassa di possesso del veicolo che, in quanto tale, va pagata ogni anno indipendentemente dell'uso che se ne fa, tranne in casi particolari in cui si è esenti dal pagamento, come ad esempio il caso di invalidità del proprietario dell'auto o l'appartenenza del veicolo alle categorie storiche.

Se dopo aver pagato questa tassa decido di cambiare auto, ho diritto al rimborso visto che non sono più il possessore del veicolo?

In Lombardia è possibile chiedere il rimborso totale o parziale della tassa versata in caso di:

- pagamento doppio

- pagamento effettuato per un importo superiore al dovuto

- pagamento errato o non dovuto

- pagamento effettuato per veicolo rubato, esportato o demolito

Il rimborso non è previsto quando:

- il veicolo viene venduto ad un'altra persona che ne diviene il nuovo proprietario

- il pagamento riguarda la tassa di circolazione

- la somma è inferiore a Euro 30,00

Come si presenta la domanda di rimborso?

Il proprietario del veicolo deve compilare e sottoscrivere l'apposito modulo allegando la fotocopia del proprio documento d'identità scegliendo tra le seguenti modalità:

- online dall'Area Personale tributi accedendo alla sezione Modulistica con Spid o CIE

- per posta ordinaria agli uffici della Regione Lombardia

- a mezzo PEC

- a mano presso le agenzie di pratiche automobilistiche

- c/o gli uffici provinciali ACI Lombardia

- c/o gli uffici di Protocollo di Regione Lombardia

Clicca qui per scaricare il modello di rimborso e i contatti per inviare la richiesta.

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martedì 29 aprile 2025

IL GARANTE DELLA PRIVACY

 



Ogni volta che apriamo un conto corrente, firmiamo un contratto, stipuliamo una polizza, ecc, ci viene chiesto di firmare anche il modulo della privacy.

Cosa comporta la firma di questo modulo?

Firmare un modello della privacy significa dare il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali da parte di un' organizzazione, azienda o ente, consenso spesso richiesto per permettere l'utilizzo dei dati in conformità con la normativa sulla privacy come il GDPR.

Quali sono i dati personali nella privacy?

Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc. Particolarmente importanti sono:

1) i dati che permettono l'identificazione diretta come il nome e cognome

2) i dati che permettono l'identificazione indiretta come il codice fiscale

3) i dati rientranti in particolari categorie come i dati genetici

4) i dati relativi a condanne penali e reati

5 i dati relativi alle comunicazioni elettroniche

Con l'entrata in vigore del GDPR 2016/679 ovvero il Regolamento europeo in materie di protezione dei dati personali è garantito il pieno controllo ai cittadini sulle proprie informazioni personali e la loro protezione.

Il GDPR si applica a tutti i soggetti che trattano dati personali di cittadini dall'UE, indipendentemente dal loro luogo di residenza e si basa sui principi chiave come la finalità, la limitazione della conservazione, la trasparenza, l'integrità e la confidenzialità dei dati, riconoscendo agli interessati importanti diritti come il diritto di accesso, di rettifica, di cancellazione, di opposizione.

Cosa succede se avviene una violazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali?

Esiste la figura del GARANTE della protezione dei dati personali al quale i cittadini possono presentare un reclamo per lamentare la violazione dei propri dati personali sottoscrivendo l'atto direttamente o attraverso un avvocato, un procuratore o un'associazione scegliendo tra 3 diverse modalità:

a) posta elettronica certificata

b) raccomandata

c) con consegna a mano presso gli uffici del garante

Clicca qui per approfondire la figura del Garante e scaricare il modello di reclamo.

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mercoledì 16 aprile 2025

COSA E' IL SERVIZIO "SEND"

 


Il servizio SEND permette di ricevere le notifiche digitali ovvero comunicazioni a valore legale come esiti di pratiche, rimborsi, multe o avvisi di accertamento tributi che provengono dalle amministrazioni.

E' possibile consultare le stesse o attraverso la piattaforma SEND accedendo con SPID o CIE oppure direttamente nell' App IO, l'app di PagoPA che permette ai cittadini italiani di comunicare con le PA riducendo così la necessità di ricevere le raccomandate cartacee.

Per inviare le comunicazioni a valore legale SEND dà la priorità ai recapiti digitali; in ogni momento è possibile accedere alla piattaforma per indicare o aggiornare il recapito legale (PEC) o i recapiti di cortesia (app IO, email e/o numero di cellulare). Se non viene indicato alcun recapito o non si accede alle notifiche SEND da canali diversi dalla PEC entro i termini indicati, si continueranno a ricevere le notifiche tramite raccomandata cartacea.

Una notifica si perfeziona, cioè assume valore di legge per tutte le diverse finalità, il giorno e l'ora in cui si consultano online i documenti notificati. In alternativa si perfeziona automaticamente se non si accede entro un certo termine a seconda del canale con la quale si è ricevuta.

Da quando la notifica è ufficialmente ricevuta, produce effetti legali.

Ecco le tempistiche di perfezionamento in base ai canali di consegna:

PEC: dopo 7 o 15gg

RACCOMANDATA: dopo 10 o 20 giorni

AppIO: il giorno in cui si apre il messaggio

EMAIL o SMS il giorno in cui si consulta

E' possibile delegare anche altre persone a consultare le notifiche online accedendo a SEND e inserendo nella sezione Deleghe i dati della persona che si vuole delegare.

Per garantire l'accesso alle notifiche SEND anche a chi non dispone di internet o non è tecnologico è in corso la progressiva apertura di una rete di punti di ritiro SEND su tutto il territorio nazionale.

Per ulteriori approfondimenti vai al sito ufficiale della piattaforma SEND

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martedì 1 aprile 2025

DOCUMENTI MEDICI: COME RICEVERE LE NOTIFICHE

 



Il DL 207 del 31/12/2024, entrato in vigore il 01/01/2025, introduce la dematerializzazione obbligatoria di tutte le ricette mediche per i farmaci prescritti sul territorio nazionale, siano essi a carico del SSN o del cittadino, incluse dunque le ricette bianche.

Pertanto, mentre prima il codice della ricetta elettronica veniva inviato automaticamente a tutti i cittadini, dallo scorso 15 febbraio, i cittadini lombardi che non hanno espresso esplicitamente il proprio consenso,non ricevono più le notifiche via mail o via sms delle ricette mediche caricate sul proprio fascicolo sanitario.

Cosa deve fare il cittadino per continuare a ricevere le notifiche?

Per continuare a ricevere le notifiche, il cittadino, in qualsiasi momento, puà entrare nel proprio fascicolo con SPID, CIE o CNS e modificare le proprie preferenze, selezionando Profilo e Impostazioni, poi Notifiche e nella sezione Ricette scegliere se riceverle via SMS o via MAIL.

Grazie a questa rivoluzione digitale, entrando nella voce notifiche, si può scegliere di attivare non solo le ricette ma anche i documenti, i referti, le deleghe, gli aggiornamenti sull'assistenza sanitaria e lo screening.

Per le persone meno tecnologiche è possibile rivolgersi presso gli sportelli abilitati dell' ASST di competenza, del MMG o Pediatra di Libera scelta o presso una farmacia.

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lunedì 24 marzo 2025

BICENTENARIO DELLA NASCITA DI LUCIANO MANARA 1825-2025

 


Fra le emissioni di carte-valori postali commemorative, che il Consiglio del Ministri, con comunicato stampa n. 111 del 14 gennaio 2025, su proposta del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha deliberato per l’anno 2025, ci sarà anche un francobollo dedicato a Luciano Manara, che verrà emesso il prossimo 25 marzo, nella ricorrenza del bicentenario della nascita.

Il gruppo Turismo del Comune di Barzanò, paese che conserva le sue spoglie, si accinge a rendergli omaggio il prossimo 15 giugno con un fitto programma di eventi a partire da uno speciale annullo in collaborazione con Poste Italiane mentre il Sindaco di Barzanò parteciperà a Cava Manara all'evento istituzionale per la presentazione del francobollo commemorativo e l'annullo filatelico speciale.

Luciano Manara, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’Italia, nacque a Milano il 25 marzo 1825. Lì compì gli studi liceali e pur non militando nell’esercito asburgico, acquisì una discreta cultura militare frequentando le lezioni della scuola di Marina a Venezia. Durante le Cinque Giornate di Milano (1848) fu a capo del drappello che conquistò Porta Tosa. Combatté nel Trentino e in Lombardia e resisté eroicamente a Cava sul Ticino (1849) con un battaglione di bersaglieri lombardi da lui organizzato. Partì per la difesa di Roma contro i francesi dove fu nominato colonnello e capo di stato maggiore di Garibaldi. Morì a soli 24 anni, il 30 giugno 1849, nella difesa di Villa Spada.

Riposa nel Mausoleo di Barzanò insieme alla sua famiglia.  

 

 

 


giovedì 10 ottobre 2024

GUIDA DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE ALL'ACQUISTO DELLA CASA

 


Lo scorso luglio l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato la sua Guida all'acquisto della casa, un valido strumento essenziale per chi si appresta a comprare un'abitazione.

In questo documento vengono infatti elencate le principali regole da seguire quando si compra una casa, consentendo agli acquirenti di sfruttare interamente i benefici previsti dalla legge soprattutto in termini di imposte ridotte o le agevolazione prima casa per gli under 36.

La guida consiglia che prima di comprare una casa è utile ottenere più informazioni possibili sull'immobile e, soprattutto, accertarsi di effettuare l'acquisto dal legittimo proprietario e fare una verifica sui dati catastali e ipotecari sebbene quest'ultimo passaggio venga svolto dal notaio che redigerà l'atto di compravendita

Acquistando casa richiedendo l'applicazione della regola del prezzo-valore cioè la tassazione del trasferimento degli immobili sulla base del loro valore catastale indipendentemente dal corrispettivo effettivamente pattuito e indicato nell'atto, si limita il potere di accertamento da parte dell'Agenzia delle entrate che non può accertare un maggior valore ai fini dell'imposta di registro. Questa regola è ammessa però solo per le cessioni di immobili ad uso abitativo e relative pertinenze acquistate da persone fisiche che non agiscono nell'esercizio di attività commerciali.

In questa guida è possibile apprendere se già intestatario di un immobile acquistato con le agevolazioni di prima casa, posso acquistarne un'altro con le stesse agevolazioni oppure se perdo l'agevolazione di prima casa se decido di locare il mio appartamento.

Per tutte le informazioni scarica qui la guida aggiornata 

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mercoledì 24 luglio 2024

COSA FARE SE RICEVI UNA MAXI BOLLETTA CON RICOSTRUZIONE DEI CONSUMI

 


In caso di guasto o malfunzionamento del contatore viene effettuata dall'esercente una stima e ricostruzione dei consumi per tutto il periodo che va dall'ultima misura validata e non contestata (sia essa una lettura effettiva oppure un'autolettura) fino al momento della sostituzione del contatore.

La stima e la ricostruzione dei consumi deve tener conto almeno di:

-  consumo storico degli ultimi 3 anni

- eventuali evidenze documentali fornite dall'utente (ad esempio l'esecuzione di interventi di efficientamento energetico).

L'esercente deve comunque fornire risposte scritte alle richieste di informazione da parte dell'utente in merito alla ricostruzione dei consumi nonchè alla metodologia usata per il relativo calcolo.

Quanto sopra è ciò che si evince dal sito dell'Arera. Sul sito della Casa del Consumatore abbiamo letto che nella ricostruzione dei consumi ci sono regole precise, che molto spesso non vengono rispettate.

Ad esempio la ricostruzione dei consumi riguarda il periodo che va da quando si è verificato il guasto o c'e' stata la rottura del contatore fino al momento della sua sostituzione o riparazione. Se però questo periodo è superiore a 5 anni si devono pagare solo i consumi degli ultimi 5 anni perchè quelli precedenti sono prescritti.

Diverso è il caso in cui la data del guasto non è certa. 

In questo caso i consumi possono essere ricostruiti per un periodo non superiore ad un anno dal giorno della verifica del contatore e può essere incluso anche il periodo compreso tra la data della verifica e quella di sostituzione del contatore.

La ricostruzione deve essere comunicata entro due mesi dalla data di verifica del contatore, e ti deve essere comunicato l'importo dovuto, la documentazione giustificativa di tale importo, le modalità di determinazione del momento del guasto o della rottura del contatore, le stime dettagliate e il metodo di stima utilizzato.

Da quando si riceve la documentazione con i risultati della ricostruzione si hanno a disposizione 30gg di tempo per presentare per iscritto le osservazioni. Fino a quando non è stata definita la contestazione scritta si consiglia di non pagare questa bolletta in quando non c'e' alcun rischio di sospensione della fornitura..

Clicca qui per leggere l'intero articolo.

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domenica 14 luglio 2024

IT WALLET: DAL 15 LUGLIO LA SPERIMENTAZIONE

 

Foto dal sito dell'Unione Europea

Il 15 luglio parte la sperimentazione dell' IT Wallet, un portafoglio digitale dove verranno inseriti la patente, il passaporto, la tessera sanitaria e in seguito anche la carta d'identità e altri documenti. 

Ciò rappresenta il primo passo verso il sistema che la Commissione Ue  chiama European Digital Identity (Eudi) Wallet che offrirà ai cittadini e alle imprese non solo un sistema per identificarsi online ma una piattaforma dove condividere una moltitudine di attributi e certificati.

Nella prima fase, il 15 luglio appunto, verrà coinvolto un campione rappresentativo della popolazione per età, professione e regione di provenienza scelti tra quelli che hanno già scaricato l' App IO sul proprio smartphone che, attraverso un avviso, saranno informati della disponibilità della patente e della tessera sanitaria.

In autunno partirà la seconda fase dove il sistema sarà reso accessibile a un numero più ampio di persone e sarà aggiunta anche la carta europea della disabilità.

Entro l'anno sarà visibile anche la carta d'identità elettronica.

Dal 2026, anno della messa a regime dell'Eudi, tutti gli Stati membri dell' Ue saranno obbligati ad accettare le identità digitali degli altri paesi.

Nei piani del Governo, all'inizio del 2025, il portafoglio digitale dovrebbe essere sugli smartphone degli italiani. Chi ancora non lo ha fatto, può scaricare l'applicazione pubblica App Io e accedere utilizzando la propria CIE o con lo Spid.

Ricordiamo che IT Wallet non è e non sarà obbligatorio, così come non saranno obbligatori la patente digitale o la carta d'identità digitale. Continueranno a essere validi anche i documenti fisici e non è prevista una data per la loro definitiva dismissione. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia, offrendo ai cittadini un'alternativa digitale per gestire i propri documenti e transazioni.

Clicca qui per leggere il regolamento sull'identità digitale europea (EUDI).

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domenica 30 giugno 2024

SCADE IL 19 LUGLIO IL BANDO DIGITALE SOCIALE

 


Con il bando "Digitale Sociale", il Fondo per la Repubblica Digitale intende sostenere progetti che siano capaci di costruire efficaci percorsi formativi rivolti a dipendenti e collaboratori stabili, inclusi i volontari, di enti non profit, con l'intento di trasferire sia competenze digitali funzionali al contesto in cui operano,  sia in generale una maggiore consapevolezza riguardo l'importanza del digitale nella vita lavorativa. 

Inoltre, al fine di favorire la trasformazione digitale di tali organizzazioni, viene data loro la possibilità, di implementare una soluzione digitale in grado di generare un'evoluzione tangibile dei processi interni e/o dei servizi offerti alla collettività.

Il bando si rivolge quindi a tutti coloro che operano all'interno di enti no profit, dove la conoscenza sulla digitalizzazione informatica è spesso trascurata ma ormai divenuta indispensabile anche per la gestione di piccole realtà presenti sul campo da diversi anni e spesso governata da attori non troppo preparati alla tecnologia.

Sul piatto ci sono 15 milioni di euro che saranno ripartiti sulla base di specifici progetti presentati dagli enti partecipanti formati almeno da 2 soggetti e presentati entro il 19 luglio attraverso il portale Re@dy.

Tutte le informazioni sul sito ufficiale a questo link.

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domenica 23 giugno 2024

IL TESTAMENTO BIOLOGICO

 

Crediti:Portale Ministero della Salute


Il termine corretto è Disposizioni anticipate di Trattamento o D.A.T. introdotte dalla Legge n. 219 del 2017, sono le indicazioni che una persona maggiorenne e capace di intendere e di volere (detta “disponente”), in previsione di una eventuale, futura incapacità di scegliere in modo autonomo (autodeterminarsi), può esprimere, dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte, in merito all’accettazione o rifiuto di determinati accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.

La DAT si può esprimere in alternativa:

  1. dal notaio (sia con atto pubblico, sia con scrittura privata in cui la persona scrive autonomamente le proprie volontà e fa autenticare le firme dal notaio) in entrambe i casi il notaio conserva l’originale
  2. presso l'Ufficio di stato civile del Comune di residenza (con scrittura privata)
  3. presso le strutture sanitarie competenti nelle regioni che abbiano regolamentato la raccolta delle DAT (con scrittura privata)
  4.  presso gli Uffici consolari italiani, per i cittadini italiani all’estero (nell’esercizio delle funzioni notarili).
È bene sapere, qualora la scelta venga depositata in Comune, che l’Ufficiale di stato civile non prende parte alla stesura delle DAT né è tenuto a fornire informazioni in merito al contenuto delle DAT, perché così stabilisce la Legge.

Per la stesura delle DAT ci si può far aiutare da un proprio medico di fiducia così da poter anche ricevere le informazioni sanitarie necessarie per scegliere i trattamenti che si intende accettare/rifiutare. È importante prima di scrivere una DAT acquisire adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte relative al rifiuto o consenso a determinati accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari (es. nutrizione artificiale e idratazione artificiale).

Il disponente può anche nominare un fiduciario; questi è una persona maggiorenne e capace di intendere e di volere di fiducia del disponente, scelta da lui per garantire lo scrupoloso rispetto delle proprie volontà espresse nella DAT e poter fare le sue veci e rappresentarlo nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie.
La nomina del fiduciario può essere indicata nella DAT e lui può accettare già sottoscrivendo la DAT, oppure nomina e accettazione possono avvenire con atti successivi.
Il fiduciario, con atto scritto comunicato al disponente può rinunciare alla nomina.
Il disponente pertanto con un atto di revoca del precedente fiduciario può nominarne uno nuovo oppure può redigere una nuova DAT in cui nomina il nuovo fiduciario. Tale nuova nomina sostituisce la precedente.

Le DAT registrate nella Banca dati nazionale sono valide fino a che il disponente non decida di modificarle o revocarle. Dopo 10 anni dal decesso del disponente le sue DAT verranno comunque eliminate definitivamente dalla Banca dati nazionale.

Per ulteriori informazioni vai sul sito del Ministero della salute cliccando qui

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venerdì 14 giugno 2024

FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO 2.0: LA SCADENZA DEL 30 GIUGNO

 


Cos'è il fascicolo sanitario elettronico 2.0?

E' un punto unico di accesso che raccoglie dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario di ciascun cittadino, riferiti a prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale e, a partire dal 19 maggio 2020, anche da strutture sanitarie private.

In questo modo, ogni volta che un paziente si reca a fare una visita o un controllo, non deve portare con sè tutti i documenti cartacei degli esami precedenti, in quanto la documentazione è archiviata online consentendo così a medici e a strutture di accedere ai propri dati sanitari ottenendo tutte le informazioni per una corretta diagnosi.

Sebbene da un lato l'archiviazione di questi dati personali permette di avere la disponibilità immediata e organizzata di tutte le informazioni sanitarie raccolte in qualsiasi parte d'Italia, dall'altro lato invece, i dati dei pazienti possono essere utilizzati ai fini statistici, di studio e di ricerca o addirittura essere sottratti in modo illecito dagli attacchi hacker.

Fino al 30 giugno, i cittadini che lo desiderano, possono rifiutare l'invio al Fascicolo Sanitario elettronico 2.0 dei propri dati e documenti clinici, relativi all'assistenza sanitaria ricevuta fino al 18 maggio 2020. Come previsto, infatti, dal D.L. n. 34/2020, l'alimentazione automatica del Fascicolo Sanitario elettronico partirà dal 19 maggio 2020, ossia dalla data di pubblicazione del decreto.

Come fare per opporsi al pregesso?

Chi vuole opporsi all' archiviazione delle proprie informazioni sanitarie ricevute anteriormente alla data del 18 maggio 2020, deve collegarsi al portale del Sistema Tessera Sanitaria (STS) e seguire le indicazioni cliccando sulle funzionalità per il rifiuto, accedendo tramite Spid, Cie o Cns oppure accedendo senza autenticazione, inserendo il Codice Fiscale, il numero di Tessera Sanitaria e la data di scadenza.

Questa scelta è comunque revocabile.

Dopo il 30 giugno non sarà più possibile bloccare il trasferimento dei dati che pertanto avverrà automaticamente.

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mercoledì 12 giugno 2024

AUTENTICAZIONE DI COPIE

 

CHE COS’È L’AUTENTICAZIONE DI COPIA


Si tratta dell’attestazione, da parte del funzionario incaricato, della conformità all’originale di una copia (“copia conforme”).

L’autentica è possibile esclusivamente per copie di documenti originali (non è pertanto possibile autenticare una “copia di copia”) e queste ultime possono pertanto sostituire l'originale per gli usi previsti dalla legge. Non si può autenticare la copia di un atto notarile (unico soggetto competente al rilascio di copie autentiche è il Notaio stesso).

Nel caso di originale creato su supporto informatico, è necessario rendere disponibile il file, munito di marcatura temporale e di firma digitale in corso di validità, per l’opportuna verifica. Solo in presenza di tali requisiti l’ufficiale d’Anagrafe potrà procedere alla stampa del documento dal supporto informatico e all'autenticazione della stessa.

È dovuta, dall’origine, l'imposta di bollo a seconda dell'uso del documento (le ridotte casistiche di esenzione sono regolate dalla tabella B allegata al D.P.R. 642/1972 e dalle pronunce dell’Agenzia delle Entrate), nella misura di una marca da bollo ogni quattro facciate/fogli + eventuali diritti di segreteria.

Per la documentazione riportata di seguito si può ricorrere ad una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà:

  • atti e documenti conservati o rilasciati da una pubblica amministrazione;
  • copie di pubblicazioni;
  • titoli di studio;
  • documenti fiscali che devono essere obbligatoriamente conservati dai privati.

In tale caso si applica quanto previsto per le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà.


  • Non possono, invece, essere sostituiti da dichiarazione sostitutiva o da altro documento:
  • i certificati medici;
  • i certificati sanitari;
  • i certificati veterinari;
  • i certificati di origine;
  • i certificati di conformità CE;
  • i certificati di marchi o brevetti.

DOVE E QUANDO

Rivolgersi all’Ufficio Anagrafe negli orari d’apertura

(Fonte: unionedxadige.it)


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sabato 1 giugno 2024

COSA FARE SE MANCA IL FOGLIO MATRICOLARE E NON PUOI ANDARE IN PENSIONE

 


Tra i contributi figurativi che si possono far valere ai fini pensionistici, c'e' il servizio militare, riconoscimento dovuto sia per i soggetti che hanno svolto il servizio militare sia per quelli che hanno svolto il servizio civile come gli obiettori di coscienza. 

La mancanza dell'anno di contribuzione figurativa può addirittura far ritardare di un anno il diritto alla pensione, come stava succedendo ad un cittadino della provincia di Frosinone che aveva smarrito il foglio matricolare attestante l'avvenuto servizio militare.

Il Comune di Barzanò che aveva già in passato risolto un caso del genere ha inviato il proprio suggerimento.




Il passaggio è molto semplice:

L'ufficio anagrafe ci ha riferito che le date del periodo di leva, sono depositate anche nei ruoli matricolari dell'archivio corrente se la persona risiedeva a Barzano' al momento del servizio militare. L'ufficio non può rilasciare alcuna certificazione, che può essere richiesta solamente al Distretto Militare, da pochi anni trasferito a Milano, ma può solo riferire a voce le date di inizio e fine del servizio militare, che per la richiesta inserita online, sul sito dell'Inps nell'apposita sezione, dopo essersi accreditati, sono sufficienti per procedere, non essendo obbligatorio allegare alcun certificato.

Naturalmente serve qualche giorno per evadere la richiesta del cittadino, dovendo l'ufficio verificare il tutto in archivio. 

Per chi, all'epoca del servizio militare non era residente a Barzanò, potrà rivolgersi al comune competente.

La maggior parte delle volte, l'utilizzo di questa contribuzione figurativa è utilissima per raggiungere una determinata soglia di carriera per una altrettanto determinata misura pensionistica, ma anche per determinare un maggiore importo di pensione spettante. A volte questo riscatto può danneggiare il richiedente, escludendolo da quei vantaggi che può offrire il metodo contributivo.

Clicca qui per approfondire quando conviene riscattare i contributi figurativi del servizio militare.

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